Verso il gran finale della 4^ edizione del Premio Letterario Sportivo Invictus, il più importante premio nazionale di letteratura sportiva organizzato dalla casa editrice Lab DFG con il sostegno del Comune di Cisterna di Latina e la partnership di Carta Giovani Nazionale. Una due giorni di eventi, il 6 e 7 settembre, in cui si svolgerà la fase conclusiva del concorso a Cisterna di Latina, città che da tradizione ospita l’evento nella cornice di Palazzo Caetani.
Sarà la chiusura di un lungo percorso iniziato il 7 dicembre 2022 a Roma con la presentazione della edizione 2023 in occasione di Più Libri Più Liberi, la fiera nazionale della piccola e media editoria e proseguito nel marzo scorso con la consegna del riconoscimento di “Ambassador” del premio al Presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli, a testimonianza dell’alto valore che rappresenta nel mondo della cultura sportiva. E ancora lo scorso 8 giugno, a Roma, la presentazione della cinquina finalista del Premio Invictus, per arrivare al successivo 23 giugno con la presentazione di altri titoli in lizza per le sei menzioni speciali del Premio Extra Invictus conferite dai partner.
Si tratta di un premio unico nel panorama nazionale, in quanto assegna alla cinquina finalista un montepremi sia all’autore sia alla casa editrice, e oltre ai cinque vincitori premia anche altri sei autori con le menzioni di Extra Invictus.
Anche in questa edizione hanno preso parte al concorso oltre 100 opere di molte case editrici. Una contaminazione reciproca con l’obiettivo di divulgare sempre di più la cultura sportiva secondo i principi fondamentali dell’olimpismo.
A contendersi il premio 2023, sarà la cinquina finalista composta da Un gioco da ragazzi, di Bruno Conti con Giammarco Menga (Rizzoli), Pantani per sempre, di Davide De Zan (Libreria Pienogiorno), Una squadra, di Domenico Procacci (Fandango Libri), Entra in gioco con la testa, di Nicoletta Romanazzi (Longanesi) e Vittorio Pozzo – Il padre del calcio italiano, di Dario Ronzulli (Minerva).
Di seguito i dieci titoli dei libri che si contenderanno 6 menzioni speciali di Extra Invictus (Rai Radio 1 Sport, Corriere dello Sport, Tuttosport, Guerin Sportivo, Netweek, Liberementi):
Il grande Guerra, di Claudio Gregori e Marco Pastonesi, Mulatero Editore
Volevo fare la corridora, di Gianluca Alzati, Ediciclo Editore
Nel nome di Denis, di Francesco Ceniti, Cairo Editore
Granata rosso e verde, di Paolo Quaregna, Lit Edizioni
Baci olimpionici, di Valerio Piccioni, Zolfo Editore
Punto e a capo, di Antonio Fantin, Edizioni Piemme
L’invincibile estate, di Claudio Donatelli con Annalisa Nicastro, Rubbettino Editore
La nostra America, di Antonio Dipollina, Hoepli Editore
Il tunnel perfetto, di Dario Costa con Biagio D’Angelo, edizioni Minerva
Un lavoro da mediano. Ansia, sudore e Serie A, di Alessandro Gazzi, 66thand2nd
Novità: Invictus School
Una delle novità si questa 4^ edizione è l’istituzione del Premio Atleta INVICTUS 23 che verrà assegnato durante la serata della cerimonia di premiazione alla campionessa paralimpica Carlotta Gilli, nuotatrice torinese delle Fiamme Oro reduce dai successi e le medaglie ai mondiali di Manchester e al campione mondiale paralimpico Maxcel Amo Manu, che ai recenti mondiali disputatisi a Parigi ha conquistato la medaglia d’oro nei 100 metri e nei 200 metri, siglando in entrambe le occasioni il record europeo della disciplina. Oltre a un premio speciale all’atleta di Cisterna di Latina Massimo Sapio, tornato dagli Invictus Games di Sydney nel 2018, con due medaglie d’oro nel nuoto e una d’argento nel lancio del peso.
Dichiarazioni
Valentino Mantini, sindaco di Cisterna di Latina: “E’ un orgoglio sentire dire che stiamo diventando la capitale della letteratura sportiva. Auspichiamo di diventare il Premio Strega – Fondazione Bellonci della narrazione sportiva. Ma non ci fermiamo qui. Andremo avanti con queste iniziative in una comunità come la nostra, laboriosa e presente.
Giovanni Di Giorgi, editore Lab DFG: “Ha ragione il presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli quando sostiene che la letteratura sportiva non è affatto da Serie B. Lo sport è la metafora della vita, lo stesso motto della Lab DFG è “Si scrive sport, si legge vita”. Oltre alla novità della due giorni, con il coinvolgimento della scuola, sempre più parte attiva di questo premio, da questa edizione saremo anche internazionali e dal prossimo anno premieremo autori stranieri. Tra gli ospiti il 7 dicembre avremo il Primo Segretario d’Ambasciata di Malta Buttigieg”.
Salvatore La Penna, consigliere Regione Lazio: “Da subito ho visto nel Premio Invictus un progetto destinato a durare nel tempo. Lo sport è un argomento popolare, grande chiave di ingresso nel mondo delle emozioni. In ogni edizione ci sono evidenti segnali di crescita”.
In rappresentanza della Federazione Italiana Nuoto Paralimpico sarà presente il presidente Roberto Valori assieme al segretario generale Fabrizio Daffini.
“Punto. A capo. Dalla malattia all’oro paralimpico”. Di Antonio Fantin
Il campione di nuoto paralimpico Antonio Fantin, ospite al Festival della Cultura Paralimpica, discuterà mercoledì 12 ottobre il suo libro: Punto. A capo (Piemme). Nuotatore paralimpico, l'esordio di Antonio Fantin (Latisana, 2001) in una competizione internazionale risale al 2017, appena sedicenne. A oggi vanta una partecipazione ai Giochi Paralimpici, quelli di Tokyo 2020, dove ha conquistato 1 oro, 3 argenti, 1 bronzo. Oltre alle Paralimpiadi di Tokyo ha preso parte a tre edizioni dei Campionati Mondiali e a due dei Campionati Europei. Nel suo palmares figurano anche 7 ori iridati e 8 ori a livello continentale.
IL LIBRO
Antonio, tre anni e mezzo, ha una rarissima malformazione artero-venosa. E’ necessaria un’operazione molto rischiosa, ma con il supporto di una famiglia che prega e lotta con lui riesce a superarla. Quando inizia a nuotare, come forma di riabilitazione post operatoria, in molti saltano subito alla conclusione che “non è fatto per l’acqua”, vedendolo immergersi titubante nella piscina gelata. Sedici anni più tardi quel bambino, diventato uomo, vincerà l’oro ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020, dopo aver collezionato record e medaglie a tutti i livelli. In questo libro Antonio Fantin racconta la sua storia di rinascita, la storia di un bambino che ha saputo trasformare la disabilità in un sogno, fino a realizzarlo. Una storia di allenamenti e sacrifici, di ortopedici e fisioterapisti, carrozzine e tutori, allenatori e amici insostituibili, ma anche di fede, perché grazie alla fiducia nella Provvidenza e all’amore per gli altri le difficoltà possono diventare opportunità.
Fantin: “ Sono grato alle vittorie per il dono dell’entusiasmo, e alle sconfitte per il dono dell’umiltà. Sono grato al buon Dio perché non mi avrà dato tutto quello che volevo, ma certamente mi ha donato la felicità…”.
“ Una luce nell’acqua”. Di Carlotta Gilli
Una luce nell’acqua di Carlotta Gilli è un libro in cui la nuotatrice campionessa racconta se stessa, la sua vita e i suoi successi. Ed un vero successo è stata la presentazione in anteprima nazionale al Salone Internazionale del Libro. Nella Torino di Carlotta Gilli, si è registrato il pieno di pubblico e di consensi nella Sala Olimpica. Da registrare l’intervento di Alessia Berra, compagna di Nazionale.
A 22 anni e oltre 300 medaglie, di cui cinque paralimpiche, Carlotta Gilli ha raccolto gli onori di campionessa del nuoto diventata autrice. La storia di "Wonder Gilli" è la storia di tutti coloro che ogni giorno si impegnano e non mollano di fronte a grandi o piccole difficoltà, pensando a quello che è e che sarà e non quello che poteva essere.
Queste le parole di Carlotta dopo la presentazione: “Sono molto felice di aver raggiunto un altro importante traguardo nel mio percorso di vita: la scrittura di un libro che raccontasse la mia storia. L'obiettivo è quello di passare un messaggio chiaro ai lettori: non bisogna mai smettere di lottare e di inseguire i propri sogni, anche quando la vita ci pone davanti difficoltà, che sembrano insormontabili. "Mollare non è un'opzione" è la mia massima di vita e spero che attraverso le pagine del libro, per le quali ringrazio Mauro Giorgini per l'aiuto nella stesura, qualcuno possa trovare la forza non fermarsi e di rialzarsi. Perchè mollare non è un'opzione. È poi che finalmente, si comprenda che la disabilità non esiste, ma è solo una forma diversa della normalità”.
La storia di Carlotta Gilli è una storia di resilienza, di tenacia, di chi trasforma il limite in una risorsa seguendo un percorso esistenziale, che è stato e continua ad essere di continua ricerca e sacrificio. Le sue vittorie assolute, devono essere anche quelle di chi ogni giorno si rialza e non si ferma di fronte agli ostacoli. Carlotta ha trovato la luce nell’acqua, in vasca. Un amore affatto scalfito dalla diagnosi di retinopatia degenerativa, che ha ridotto progressivamente la sua vista.
La voglia di vivere e mettersi alla prova sono invece aumentate a dismisura e Carlotta lo racconta chiaramente nelle 140 pagine di un libro scritto con Mauro Giorgini, dove testo e foto si uniscono e si fondono dando uno seguito all’altra. Senza mai interruzione, se non per lo stacco tra l’uno e l’altro dei diciotto capitoli che scandiscono i momenti dell’infanzia, della carriera nella Rari Nantes Torino e nel Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro, nell’arruolamento nella Polizia di Stato (il suo sogno) e il corso di laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche all'Università di Torino.
Un ampio spettro di situazioni e fasi cruciali in cui il sostegno della famiglia, è il punto di partenza e la costante che accompagna Carlotta ogni giorno. Insieme ai propri cari, ecco una serie di figure e personaggi lungo il cammino che l’ha condotta all’apice del nuoto paralimpico internazionale, ambasciatrice di una cultura nuova, che sa abbattere la barriera della disabilità.